Il
superavit della bilancia commerciale brasiliana ha superato i 29,79
miliardi di dollari nel 2011. Lo ha divulgato il Ministero dello
Sviluppo, Industria e Commercio Estero (MDIC). Con questo risultato,
il superavit della bilancia commerciale ha registrato una crescita
del 47,88% in confronto al 2010, quando il saldo positivo aveva
raggiunto 20,15 miliardi di dollari, il peggior risultato in otto
anni. Quello del 2011 è anche il maggior superavit della bilancia
commerciale dal 2007 (40,03 miliardi di dollari. Nel 2008 e 2009,
rispettivamente, il saldo commerciale in Brasile era stato di 24,95
miliardi di dollari e 25,27 miliardi di dollari.
La
crescita del saldo commerciale nel 2011 è legata, soprattutto,
all’aumento dei prezzi delle cosiddette “commodities” (prodotti
base con quotazione internazionale, come alimentari, petrolio e
minerale di ferro, fra gli altri) sul mercato estero. Con il prezzo
maggiore, le esportazioni sono diventate più redditizie, aumentando
il valore delle vendite esterne.
Fra
i buoni risultati registrati dal Brasile, c’è il superavit verso
la Cina, principale compratrice dei prodotti brasiliani, che è più
che raddoppiato. Nel 2010 il superavit era di 5,19 miliardi di
dollari, mentre nel 2011 è schizzato a 11,52 miliardi di dollari,
ossia un aumento annuale del 122%. Risultati molto positivi anche nei
confronti della vicina Argentina, con il 43% di aumento nel saldo
favorevole (5,803 miliardi di dollari nel 2011).
Analizzando
i risultati il segretario esecutivo del Ministero di Sviluppo,
Industria e Commercio Estero (MDIC) ha dichiarato che il governo
annuncerà entro il primo trimestre di quest’anno, nuove regole per
stimolare le esportazioni, soprattutto le vendite esterne di prodotti
manifatturati (finiti), e non solo di “commodoties”. “Saranno
misure di incentivo alle esportazioni di prodotti di media e alta
tecnologia, riteniamo che siamo in condizione di, in un momento di
crisi internazionale, di entrare nei mercati, le misure avranno
caratteristiche tali da promuovere la venda dei manifatturati e
guadagnare mercati”. Trovate altri post sull’argomento nella
categoria "ECONOMIA"
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