L’economia brasiliana va forte, alla grande, l’Itamaraty (il Ministero degli Esteri brasiliano) sta mettendo in atto piani e facilitazioni per
attrarre personale qualificato straniero del quale hanno bisogno.
E gli stipendi?
Intanto bisogna considerare il costo vita inferiore al
nostro (specialmente se si evitano Rio de Janeiro, Sao Paulo, Manaus, Brasilia)
ma comunque non è facile rispondere precisamente a domande del tipo: <….ma
quanto si guadagna?> (Sul costo vita in Brasile guardate i post …….
Necessariamente sorgono risposte un poco vaghe, <…bhe,
meno che di qua, più che di là, suppergiù non lo so…>, non che siano
incorrette, se si ha esperienza del settore, del lavoro e del luogo sono il
risultato di una sintesi di conoscenze accumulate ma che difficilmente possono
essere precise.
Ho trovato recentemente questa guida che dà invece risposte
e dati precisi riguardo gli stipendi, salari, praticati attualmente in Brasile
per tutte le figure di lavoro professionale nei settori: finanza, contabilità,
mercato finanziario, tecnologia, ingegneria giuridica, marketing e vendite.
Insomma, ci permette di dare un’occhiata dettagliata dentro
le segrete stanze delle buste paga di chi lavora in questi settori.
Hanno qualcosa a che vedere con la vostra professione? Con
una delle mie sì, ma dal lato dei valutatori, non da quello delle professioni analizzate,
neanche alla lontana, ma comunque serve per conoscere quello che guadagnano gli
altri.
Vi potrebbe essere utile in caso di opportunità di lavoro in
Brasile.
La guida in formato PDF è a cura della Robert Half, la più
antica società al mondo di recruitment specializzato, leader nel mercato dei
servizi alle imprese nell’area del lavoro e del personale, con 350 uffici in 21
paesi del mondo, perbacco, cosa seria insomma, c’è da crederci, parola d’ex professionista
del settore.
La potete scaricare ciccando sopra “2011-2012 Salary Guide
Brasil”.
Che aspettate, preparate la valigia (finché loro ci
vogliono, mica come noi che vergognosamente gli immigrati li ributtiamo in
mare), che in Italia state affondando!
Buona fortuna finché dura…
Buongiorno... ho letto molti suoi articoli,post...grazie davvero per tutto quello che ha scritto e, mi piace la realtà di come affronta i suoi argomenti ! le spiego: mi chiamo Stefano, ho 26 anni, e, con mio padre Roberto di 56, abbiamo deciso di trasferirci in Brasile. Abbiamo qualcosa da parte ke ci potrebbe permettere di aprire una piccola pousada, o almeno pensiamo . le vorremmo chiedere, gentilmente, dato le sue esperienze, se potesse darci qualche indicazione, anche per quanto riguarda gli OSPEDALI dato ke mio padre ha bisogno di controlli ogni sei mesi... ovviamente ci rendiamo conto ke ce ne vuole per trasferirsi, ke nn è una cosa semplice. abbiamo avuto circa un anno fa un dramma familiare e adesso , vogliamo cambiare vita, esausto mio padre dopo una vita ke lavora e io desideroso di affrontare una vita diversa. completamente daccordo entrambe sul Brasile(nel nord-est abbiamo visto molti posti) e tutto ciò ke rappresenta qst nazione. a partire dall'allegria, per passare dalla passione x il calcio e x costruire e tirar su qualcosa di NOSTRO !! mi sono dilungato troppo, ma sono tante le cose.... grazie per l'attenzione e buona giornata !! Ps. Per iniziare l'avventura , ci sono dei documenti ke bisogna prima fare dall'italia ? noi inoltre abbiamo anke una bella cagnolona di 4 anni ke, ovviamente vogliamo portare con noi e, abbiamo letto il suo post sulle navi, molto utile ... grazie gastonegas per la gentilezza e buon lavoro .... buona giornata !!
RispondiEliminaCiao Stefano,
RispondiEliminagrazie per gli apprezzamenti.
Rispondo al tuo commento iniziando con la questione “sanità” che per voi mi sembra fondamentale.
Sanità:
In Brasile esiste l’assistenza pubblica (S.U.S. Sistema Unico de Saude”) ma presenta gravi carenze, specialmente nella regione del Nord Est. In ogni caso ne hanno diritto gratuito i cittadini italiani solo se in possesso di visto permanente o visto provvisorio di lavoro. Nel Nord Est può essere utile per piccoli “acciacchi”, visite mediche per prescrizione di farmaci ( quest’ultimi in parte sono completamente gratuiti, i basici, altri bisogna comprarseli), piccoli interventi ambulatoriali, esami non complessi (altrimenti la lista d’attesa è lunghissima), e via dicendo. Nella prospettiva di bisogni più importanti meglio rivolgersi alla sanità privata.
Discorso un po’ differente nelle regioni Sud. Il SUS lì migliora, specialmente in città come Sao Paulo, Curitiba, Porto Alegre, anche Rio de Janeiro etc. In ogni caso và a fortuna, io personalmente ho avuto bisogno d’un intervento chirurgico d’alta specializzazione nel Paranà (capitale Curitiba): attesa 15 giorni, nella struttura pubblica, l’attrezzatura non era temporaneamente disponibile, m’hanno immediatamente dirottato su una clinica privata, modernissima, accoglienza 5 stelle che in Italia la sogniamo, di un’efficienza e gentilezza invidiabile.
Ma personalmente faccio così: per le piccolezze uso la struttura pubblica, nell’evenienza di necessità importanti(complesse chirurgie etc.) programmo di prendermi un aereo e venire in Italia (giusto esattamente come in questo periodo, con chirurgia, ricovero, riabilitazione in ospedale di ben 45 giorni, appena ora dimesso).
Altra possibilità è l’assistenza privata, spesso ottima (ma vale sempre la differenza tra regioni e regioni). Normalmente viene stipulata un’assicurazione malattie, con differenti offerte , servizi coperti e prezzi. Per una famiglia di tre persone calcola circa una spesa mensile dai 150 ai 250 Euro.
Per una sola persona la spesa è quasi uguale. In ogni caso vi sono strutture sanitarie d’altissimo livello nelle capitali, in primo luogo Sao Paulo, Rio, Curitiba…
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RispondiEliminaPermessi di soggiorno:
L’entrata come turista da italiani prevede da recentissime disposizioni governative (variano leggermente da una nazionalità d’appartenenza ad un’altra) un soggiorno complessivo massimo all’anno di 6 mesi divisi in due tranche di 3 mesi con intervello di 6 tra una e l’altra.
L’ottenimento delle residenza, che consente la permanenza per tempo continuato, si può ottenere per differenti motivi (qui e là ne parlo e ne parlerò in posts). Per voi mi sembra vi siano due principali possibilità: come investitori o come pensionato (se tuo padre lo è).
Come pensionato: lo scorso anno hanno ristretto la possibilità aumentando il minimo di pensione utile per ottenere la residenza: 6000 Reais mensili (ora circa 2300 euro). La residenza, se ottenuta da tuo padre, poi, attraverso la “riunificazione familiare”, ne puoi usufruire anche tu.
Come investitore: viene richiesto un capitale minimo da investire pari a 150.000 euro, aprire di conseguenza una società ed assumere un minimo di tot impiegati locali.
Alternativa non consigliata: matrimonio con cittadina brasiliana, ne parlerò in un prossimo post.
Leggi comunque qui e là nel blog (anche tra i commenti), vi troverai info di interesse.
Ciò che ho esposto va verificato con gli ufficiali organi preposti (Consolato, Polizia Federale etc.).
Altra alternativa: passare 6 mesi in Brasile (e in questo caso decisamente meglio il Sud per le distanze) come turista e 6 mesi in Uruguay (che consente altri 6 mesi/anno). Dal Sud Brasile all’Uruguay si può andare in auto (frontiera: Chuì) . L’Uruguay è un paese piacevolissimo e interessante, molto diverso dal Brasile ma ora anche più economico ed è una specie di paradiso fiscale con sistema bancario/fiscale molto favorevole. Potete aprire ugualmente società in Brasile e possedere attività commerciali anche senza residenza ed avere il codice fiscale sempre che una piccolissima quota sia intestata a Brasiliano o straniero con residenza legale.
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RispondiEliminaInvestimento: in primo luogo dipende dal capitale che avete a disposizione. Suggerisco caldamente di passarvi prima differenti mesi valutando differenti opzioni sul terreno invece di partire a spron battuto con piani pre confezionati. Voi pensate a una Pousada, sicuramente vi sono al rispetto molte offerte di vendita ma bisogna vedere se poi rendono. Siete pratici della gestione? Avete già un pacchetto clienti (dall’Italia, conoscenti, amici, etc.). Che valore pensate investirvi? Parlate il portoghese? Avreste in ogni caso altre fonti di reddito? (a volte possono essere impensabili, esempio: per un periodo ho vissuto solo con gli introiti derivanti da vendita di cuccioli e monte del maschio dei miei cani super campioni portati dall’Italia, mastini napoletani di super lignaggio e bellezza, insuperabili vincitori di tutte le esposizioni-campionati nazionali e internazionali ai quali ho partecipato). Prendete seriamente in considerazione alternative: depositi bancari/ investimenti a corto-medio termine, investimenti immobiliari (comprare, ristrutturare, arredare, affittare a turisti), etc.
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RispondiEliminaViaggio: sei gia informato sulla convenienza del trasferimento con nave cargo, specialmente per trasporto del cane e abbondanti partenenze. Nello specifico informati con Grimaldi che con le navi “Repubblica di Pisa” e “Repubblica di Venezia” faceva il viaggio ogni due settimane da Genova e Livorno con arrivo a Paranaguà. Santos, Itajaì, Rio de Janeiro. Nel mio blog www.pervivereallestero.blogspot.com vi troverai il link (su Vivere in Brasile non ricordo se c’è). All’epoca costava 1,5 milioni di lire a tratta a persona, compresi tutti i pasti, vino etc. Il cane pagava forfait di 90.000 lire (o 90 dollari? Bah...)
Basta, stanco, questa è quasi un poema, rarissimamente do risposte così lunghe, ma d’altronde è molto che aspetti con i vari disguidi intervenuti…
Leggi bene anche l’altro mio blog: www.pervivereallestero.blogspot.com vi troverai altre info utili e acquista il mio libro dove diversi racconti/esperienze sono ambientati in Brasile e altri in Uruguay, utili come specchio di vita vissuta brasiliana- uruguaja ( vi ho avuto anche Pousadas e ristoranti ).
Sappimi dire, ciao, Gastonegas
Ciao Gastonegas .... ti parlo sinceramente dicendoti ke è davvero una bella cosa tutto il tempo ke ci hai dedicato, xkè a te, in tasca, nn ti viene niente e, al giorno d'oggi è difficile trovare persone ke AIUTANO DAVVERO . tutto ciò ke hai scritto è stato molto istruttivo x noi, a partire sul discorso della pousada . cmq mio padre ancora deve andare in pensione ma sono 30 anni ke si spacca la schiena e adesso è il momento di dire basta . io volgio portarlo in un posto migliore . nn pensiamo ad aprirla subito, vogliamo prima vivere un pò in Brasile , xkè nn sappiamo la lingua nè abbiamo esperienza nel settore . xò una cosa è certa : volgiamo andare . hai parlato anke dell' uruguay e devo dire ke ci hai dato un ottimo consiglio , soprattutto x i costi . cmq pensavamo di andare all'inizio in un posto chiamato Canoa Quebrada vicino Fortaleza, dove c'è una buona comunità italiana, ke potrebbe magari aiutarci nell'inserimento, anke x renderci conto di molte cose ... Gastonegas, grazie x tutto quello ke hai scritto e anke x i tuoi blog !!! Stefano & Roberto
RispondiEliminami trovo in brasile Fortaleza,sono pensionato convivo con una brasiliana,sono separato ho fatto vari documenti 3 volte faccio avanti in dietro ma non riesco risolvere niente,polizia federale ,ogni volta che vado da loro mi dicono una cosa diversa mi trovano sempre pelo nel l'uovo ,mi mandano al consolato italiano,il consolato mi rimanda dalla polizia e un tira molla non riesco risolvere nulla,resto glandestino.
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