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HO VISSUTO IN 9 PAESI NEL MONDO E DAL 1991 RISIEDO IN BRASILE, MIO PAESE D’ELEZIONE. IL BRASILE É PER VIVERE MEGLIO E PIÙ FELICI ED INCONTRARE REALI PRIORITA'. È PER SMETTERE DI LAVORARE PENSANDO COSTANTEMENTE A QUEI 20 GIORNI DI VACANZA ALL’ANNO INVECE DI VIVERE E LAVORARE IN UN LUOGO CHE CI SODDISFA TANTO DA NON AVER BISOGNO D’ANDARE IN VACANZA. IN ITALIA LE PERSONE VIVONO MALE E NON SONO FELICI, ALL’OPPOSTO I BRASILIANI SONO RISULTATI IN ASSOLUTO LA POPOLAZIONE CON PIÙ SODDISFAZIONE/FELICITÂ/SPERANZA NEL FUTURO. RACCONTO ESPERIENZE E COSA SUCCEDE DA QUESTE PARTI. MAGARI DECIDETE DI VENIRCI A VIVERE PURE VOI.

sabato 8 settembre 2012

POTREMO VOTARE IN BRASILE

clicca la mosca, vota il post!



Una possibilità in più, ve la riporto fresca fresca: la Camera dei Deputati del Brasile sta analizzando la Proposta di Emendamento Costituzionale (PEC) 119/11,che permette agli stranieri che sono residenti in Brasile da più di cinque anni di votare alle elezioni amministrative comunali della città in cui abitano. 
Oltre al diritto di voto attivo, cioè di poter votare, la proposta consentirebbe anche, allo straniero che abiti nel paese da più di dieci anni, di candidarsi alle cariche di sindaco e consigliere comunale.
 Secondo l’autore della proposta lo straniero che ha legale residenza in Brasile da almeno cinque anni dimostra di avere creato vincoli con la società brasiliana, essendo quindi giusto  farlo partecipare alle elezioni locali come votante, “Queste elezioni sono importanti per il giudizio e la valutazione dei servizi pubblici nei quali gli stranieri con la residenza in Brasile devono avere diritti pieni”, viene argomentato.
Per il deputato che ha presentato la proposta dare la possibilità agli stranieri residenti in Brasile da più di dieci anni, la possibilità di essere candidato alle elezioni è “anche uno stimolo alla sua naturalizzazione, che è la piena integrazione sociale e politica alla comunità nazionale”. Si sottolinea che le cariche elettive comunali hanno un carattere prevalentemente amministrativo locale, quindi la proposta non avrebbe nessuna possibilità di ferire la sovranità nazionale.
Con sincerità il fatto che sia possibile avere sindaci italiani a capo di un comune brasiliano non mi entusiasma assolutamente. Non vorrei rischiare di ritrovarmi con la classica conduzione politica italiana pure in Brasile. Dovrei cambiare comune di residenza... le cose brutte si moltiplicano e contaminano in fretta!

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