E’ praticamente impensabilecercare di raccontare la storia del Brasile, e soprattutto il modo di vivere
dei suoi abitanti, senza dare alla musica Brasiliana e alla danza brasiliana l’importanza che merita e che ha
rivestito sin dall’inizio.
La vita degli indios era in tutto e per tutto scandita dalla musica, li accompagnava in tutti i momenti importanti della comunità, anche in quelli religiosi e proprio per questo motivo se ne servirono i gesuiti per convertirli al cattolicesimo. Inoltre fu proprio attraverso la musica che i missionari insegnarono loro il canto gregoriano, nonché l’uso di strumenti sino ad allora sconosciuti.
La musica, come ogni altro aspetto della vita del Brasile, denota una fusione tra le diverse etnie che vi abitano, sono infatti ravvisabili influenze africane europee e naturalmente latine non solo per quanto riguarda le melodie ma anche l’uso degli strumenti.
La vita degli indios era in tutto e per tutto scandita dalla musica, li accompagnava in tutti i momenti importanti della comunità, anche in quelli religiosi e proprio per questo motivo se ne servirono i gesuiti per convertirli al cattolicesimo. Inoltre fu proprio attraverso la musica che i missionari insegnarono loro il canto gregoriano, nonché l’uso di strumenti sino ad allora sconosciuti.
La musica, come ogni altro aspetto della vita del Brasile, denota una fusione tra le diverse etnie che vi abitano, sono infatti ravvisabili influenze africane europee e naturalmente latine non solo per quanto riguarda le melodie ma anche l’uso degli strumenti.
Essendo la musicalità un elemento caratterizzante ogni momento e ogni dove
della vita quotidiana, è sicuramente la musica popolare ad assumere un ruolo
predominante, tanto che con il tempo anche i più celebri compositori vi si sono
ispirati.
Pensandoci bene però, forse è più corretto parlare di folklore di cui non conosciamo le esatte origini ma ne apprezziamo l’insieme, fatto di canti melodici, a volte malinconici, ma anche sincopati capace di trasmettere un energia incredibile a chi li ascolta.
Pensandoci bene però, forse è più corretto parlare di folklore di cui non conosciamo le esatte origini ma ne apprezziamo l’insieme, fatto di canti melodici, a volte malinconici, ma anche sincopati capace di trasmettere un energia incredibile a chi li ascolta.
Anche per questo motivo, ogni pretesto è buono qui per fare musica, una musica legata indissolubilmente alla danza: l’esempio forse un po’ banale ma che sicuramente rende bene l’idea è il Carnevale di Rio dove milioni di persone si scatenano a ritmo di samba! Attenzione però, non dovete commettere l’errore di credere che il Brasile sia solo samba, ci sono infatti una moltitudine di balli caratterizzanti le diverse regioni come il pagode molto in voga a Rio oppure il frevo tipico di Recife, l’axè nella bahia, il fox rò, la lambada...
Sono sicuramente da menzionare i ritmi della capoeira e bossa nova: la prima fu introdotta in Brasile dai neri d’Angola deportati come schiavi e la si può considerare una sorta di gioco-danza in quanto unisce il ballo a mosse di autodifesa, viene eseguita principalmente con gli arti inferiori, mentre le braccia servono solamente per mantenere l’equilibrio durante l’esecuzione. La bossa nova invece è nata alla fine degli anni 50 del ‘900 nella zona sud di Rio de Janeiro in un periodo di generale speranza verso il futuro, e ben presto ha conquistato tutto il paese con la sua miscela di jazz e samba. Dopo essere diventato un vero e proprio successo nazionale, venne “esportata” anche all’estero soprattutto negli Stati Uniti dove le canzoni vennero tradotte in inglese e ancora oggi riscuotono innumerevoli consensi. C’è la “musica popolare brasiliana” MPB, diffusissima praticamente in tutto il paese. Ma riguardo alla musica queste sono solo le più tradizionali. C’è il funk samba, il funk rock, il rock samba, il rap carioca, il samba jazz, l’hip hop...
Negli ultimi anni si sono
sviluppate decine di nuove ricchissime musicalità e ritmi spesso a circolazione
ristretta allo Stato dove sono nate oppure all’opposto conosciute solo
all’estero essendo state create da musicisti brasiliani che vivono all’estero.
Una varietà e creatività musicale fantastica.
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