Voglio
parlarvi dei crucci dei pensionati italiani in Brasile a causa della
questione della doppia tassazione sulla pensione per gli italiani
all’estero.
Lo
stataccio italiano ha firmato numerose convenzioni con stati esteri
al fine di evitare la vergognosa doppia tassazione delle pensioni dei
suoi cittadini che vivono nei vari stati qua e là nel mondo. Si
tratta in pratica d’evitare che le pensioni erogata vengano tassate
sia in Italia con trattenuta IRPEF, sia nel paese estero dove risiede
il cittadino. Giusto e sacrosanto.
Ma
il ragnaccio tricolore non si smentisce e per i pensionati italiani
che vivono in Brasile ne combina una delle sue.
Vi
invito a leggere l’articolo di Virgilio
Tonati , che sta conducendo una battaglia legale contro la ingiusta,
vergognosa, incivile doppia imposizione sulle pensioni percepite in
Brasile da parte dello stataccio italico.
L’articolo
si
incontra anche sul forum del sito Brasileitalia .info sezione tempo
libero / off-topic / tasse e pensioni in Brasile
E
poi viene definito criminale chi cerca di diminuire un’esagerata,
ingiusta, abnorme tassazione da parte dello stato, mentre quello che
fa lui non è criminale...
“Un’amara
sorpresa l’ha avuta chi ha scelto di trasferirsi in Brasile,
infatti, un migliaio di pensionati italiani residenti in alcuni Stati
della Federazione brasiliana, sul totale di 10.931 presenti sul
territorio, da circa nove anni hanno ingaggiato una battaglia a colpi
di carte bollate con il Fisco tricolore. Vediamo nel dettaglio qual é
la storia di questo contenzioso che sta creando notevoli problemi ai
nostri connazionali. Dopo una vita di lavoro e dedicazione al nostro
Paese si vedono emarginati e discriminati per aver scelto di andar a
trascorrere la meritata pensione in un Paese dove ancora si puó
vivere dignitosamente".
L’ennesima
burla dello stato pulcinella. 1978:
Italia e Brasile
stipulano un